Comunicato – Equo compenso

Applicazione della legge 21 aprile 2023, n. 49 “Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali” negli affidamenti delle P.A. dei servizi di ingegneria e architettura secondo il D.lgs. 36/2023.

L’Ordine degli Ingegneri di Genova, condividendo l’impostazione della L. n. 49/2023 sull’Equo Compenso e la linea perseguita degli altri Ordini Professionali italiani e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Circ. 167/2024), ha promulgato la Circolare n. 2/2024 con le motivazioni che portano all’applicazione imperativa della L. n. 49/2023 anche all’interno del Codice dei Contratti disciplinato dal D.Lgs. 36/2023.

Aderendo alla sentenza del TAR Lazio n. 8580/2024, la Legge sull’Equo Compenso, oltre a perseguire obiettivi di protezione del professionista, mediante l’imposizione di un’adeguata remunerazione per le prestazioni da questi rese, contribuisce a evitare che il libero confronto competitivo comprometta gli standard professionali e la qualità dei servizi da rendere a favore della pubblica amministrazione.

Tale aspetto impone l’obbligo alla stazione appaltante di remunerare correttamente la filiera professionale, riconoscendo il valore della prestazione intellettuale e, al pari, impone al professionista l’obbligo del rispetto del Codice Deontologico al fine di valorizzare la propria responsabilità e il proprio lavoro intellettuale.

Infine, si auspica che le Stazioni Appaltanti, in particolare Amministratori, Direttori, Dirigenti e RUP, nonché gli stessi Professionisti, si conformino all’applicazione della legge in una prospettiva lungimirante di snellimento dell’iter di affidamento, evitando potenziali contenziosi, di fatto un ostacolo allo sviluppo del Paese ed al raggiungimento degli obiettivi del PNRR.